La borgata di Damòs

cadore damòsIl minuscolo nucleo di Damòs, timidamente adagiato su un soleggiato ripiano alle pendici del monte Zucco, regala al visitatore l’emozione di qualche attimo di silenzio e di tranquillità. La tradizione vuole che qui si sia svolto il combattimento in cui le truppe veneziane e cadorine, comandate da Bartolomeo d’Alviano, uscirono vittoriose sulle truppe imperiali di Massimiliano d’Austria nella famosa battaglia del 1508, che il Tiziano celebrò poi in un grande dipinto.

Consigliamo di sostare alla chiesa dei santi Andrea e Giovanni (in foto). Le prime notizie della chiesa risalgono al 1348. In origine la chiesa era un piccolo tempietto forse dedicato alla protezione dei boscaioli impegnati nel trasporto su terra del legname, sui sottostanti fiumi Piave e Boite. La navata la torre campanaria e la sagrestia risalgono alla fine del 1500.

Dopo lunghi anni di declino dovuto allo spopolamento di Damòs si è proceduto a un restauro della chiesa per conservarla e rifacendo completamente la copertura di legno. All’interno possiamo trovare gli affreschi della scuola Vecelliana, “La crocifissione di Cristo  tra la Vergine dolente e i Santi”.
Presente in loco anche l’Azienda Agricola Damòs, produttori di erbe officinali e fiori, che offre un punto di ristoro e cosmesi naturale.
Durante il mese di agosto 2021 è stata inaugurata la Falesia di Damòs: ora gli appassionati di arrampicata o chi vuole iniziare questo percorso hanno un nuovo punto di riferimento.